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Le lanche di Gerra Gavazzi e Runate sono localizzate sulla sponda sinistra del fiume Oglio e costituiscono due piccoli nuclei di naturalità inseriti in un contesto paesaggistico fortemente modellato dalle attività umane.
Zone tipiche della bassa valle dell'Oglio, vennero scavate dal fiume nei depositi alluvionali in periodi glaciali, quando questo, privo di argini, vagava modificando ad ogni piena importante il suo percorso, descrivendo ampie e sinuose curve nella valle fluviale. I meandri di Gerra Gavazzi e Runate sono rimasti isolati dal fiume, abbandonandone il corso, non a seguito di un evento naturale (salto di meandro), bensì per una rettifica effettuata alla fine del XVIII secolo, con lo scopo di favorire la navigazione. Successivamente i meandri abbandonati, chiamati anche "Oglio morto", si sono impaludati favorendo l'insediamento di animali e piante tipici degli ambienti palustri, ormai rari in tutta la pianura padana. Le lanche sono alimentate dalla falda, prossima alla superficie, e da piccoli affioramenti d'acqua che scaturiscono dai terrazzi circostanti ed emergono ai piedi delle scarpate (risorgive).
Un percorso pedonale della lunghezza di otto chilometri prende avvio sulla sponda sinistra del fiume, in prossimità del ponte sull'Oglio tra Piadena e Canneto sull'Oglio, e giunge fino all'abitato di Fontanella Grazioli, lambendo i luoghi di maggiore interesse naturale: le sponde del fiume e le isole, le lanche ed i canneti, i boschi e le risorgive. Si snoda prevalentemente sull'argine ma a tratti attraversa i pioppeti, ed è corredato da tabelle indicatrici, cartelli didattici e osservatori faunistici.
Il Sito (ZSC, Zona Speciale di Conservazione) presenta anche caratteristiche risorgive.
E' una delle aree più belle del Parco Regionale Oglio Sud per le sue caratteristiche uniche.