Lungo il suo corso è possibile ammirare e conoscere i numerosi aspetti che il paesaggio lombardo può offrire; è anche possibile proporre una varietà di occasioni di conoscenza e di relazione con il patrimonio naturale ed antropico.
Il progetto ha dato così continuità ai percorsi ciclopedonali predisposti nel corso del decennio precedente dalla Provincia di Brescia, e che trovavano un punto di arresto sul confine con le province di Cremona e Mantova.
L'attuazione del progetto ha trovato partenza operativa all'interno delle giornate di attività dello Strariflu, in quella sede è emersa la volontà di costituire un forte sistema di accessibilità guidata al territorio fluviale.
Il lavoro di individuazione del tracciato e delle modalità di ripristino del fondo sono state oggetto di lavoro concertato con gli enti locali che hanno accolto l'iniziativa con grande interesse.
Il senso che si è voluto dare all'intero itinerario è legato al miglioramento della qualità della vita, allo sviluppo di una mobilità non motorizzata ed alla individuazione di un tema posto a cavallo tra turismo e conservazione ambientale in cui la costruzione del prodotto turistico faccia riferimento ai valori naturalistici ed in cui la salvaguardia della natura sia strumentale alla fruizione del territorio.
Nel corso del 2020 sono stati eseguiti molti lavori di manutenzione della Greenway.
Il progetto ha portato a un miglioramento complessivo della fruibilità del percorso ciclo-pedonale, con interventi lungo la Greenway, volti a conservare le strutture esistenti attraverso il ripristino della pavimentazione, la fresatura superficiale, avendo cura di prevedere un'adeguata pendenza trasversale e di mantenere le quote delle banchine laterali più basse, al fine di evitare ristagni d'acqua, principali responsabili del degrado dei percorsi.
Il progetto ha previsto inoltre degli interventi volti al miglioramento di alcune criticità che si snodano lungo il percorso ciclopedonale, in particolare in corrispondenza delle intersezioni tra la Greenway e le strade provinciali (a Ostiano, Canneto sull'Oglio, Calvatone) per aumentare le condizioni di sicurezza degli utenti che utilizzano il percorso turistico.
Infine, è stata aumentata la cartellonistica lungo tutta la via ciclo pedonale, in particolare dove le indicazioni erano scarse o mancanti.