A partire dal 1996, nell'area dove è stato realizzato il primo lotto del progetto, sono state messe a dimora oltre 2500 piante fornite gratuitamente dalle Amministrazioni provinciali di Cremona e Mantova, dall'Azienda Regione Foreste, da volontari, acquistate presso vivai forestali o ottenute da talee di piante presenti nella riserva (in particolare per il salice bianco). Nei primi anni sono state messe a dimora piante appartenenti a specie tipiche dei boschi golenali e di pianura, successivamente, osservando la rinnovazione spontanea e l'attecchimento delle diverse specie, si è preferito utilizzare quasi esclusivamente salice bianco.
La riforestazione di parte della Riserva Le Bine, si inserisce nel più vasto progetto di rinaturalizzazione ideato ed attuato dal WWF che prevede il raddoppio della zona umida e un netto incremento della superficie boscata in 10 anni (1995-2005).