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Censimento dell'avifauna svernante nel Parco Oglio Sud nell'inverno 1999-2000

Introduzione

In attuazione del disciplinare d'incarico (Delibera C.d.A. n. 104 del 19/11/1999), si presenta la relazione relativa all'incarico in oggetto per la collaborazione con il consorzio Parco Oglio Sud, finalizzata al censimento della popolazione degli uccelli acquatici svernanti nell'area protetta.

L'incarico ricevuto prevedeva lo svolgimento dei seguenti compiti:

  • 1. programmazione dell'attività di censimento, con scelta dei collaboratori volontari e di localizzazione dei censimenti stessi;
  • 2. servizio d'informazione tecnico e scientifica;
  • 3. istruzione dei rilevatori;
  • 4. direzione delle attività di censimento effettuate da volontari;
  • 5. predisposizione della modulistica necessaria per la raccolta dei dati in campo;
  • 6. registrazione delle catture su data-base informatico;
  • 7. presentazione della relazione finale entro un mese dalla fine dei censimenti (28.2.2000);
  • 8. organizzazione di due incontri con i rilevatori (uno prima ed uno al termine dei censimenti);
  • 9. invio dei dati rilevati all'INFS.
Punto 1. Programmazione dell'attività di censimento, con scelta dei collaboratori volontari e di localizzazione dei censimenti stessi
Ricordando gli obiettivi del progetto (censimento degli uccelli ma anche coinvolgimento e formazione delle GEV e dei volontari delle associazioni ambientaliste) si è preferito ricorrere in primo luogo alle categorie citate. È stata quindi inviata alle GEV ed alle Associazioni censite dal Parco la lettera di presentazione del progetto.

Punti 2. e 3. Servizio d'informazione tecnico e scientifica e istruzione dei rilevatori
Il 9.12 si è svolta la prima riunione con i potenziali aderenti al progetti. Nel corso dell'incontro sono stati distribuite le schede di rilevamento preparate dall'INFS, alcune indicazioni sulla genesi ed importanza del progetto acquatici svernanti tratte da pubblicazioni specifiche e alcuni appunti sui censimenti tratti dal sito Internet del Gruppo ornitologico piemontese, hanno partecipato circa 15 persone, divise in parti circa uguali tra GEV e Associazioni con una leggera preponderanza di questi ultimi. L'incontro si è svolto con la collaborazione di Simone Ravara, laureando in scienze naturali, con una tesi sulla comunità degli uccelli della R.N. Le Bine, che ha presentato con proprie diapositive i principali uccelli acquatici avvistabili nel Parco.

Nel corso dell'incontro si sono previste le date dei censimenti e due date di sopralluogo, per così dire di preparazione. La prima si è svolta il 12.9 lungo il canale Bogina, la seconda il 24.12 nell'Oasi LIPU di Torrile (PR). È da rilevare un dato discordante. Mentre nella prima uscita la partecipazione è stata molto ridotta, erano presenti infatti 6 persone, per la gita a Torrile c'erano piè di 20 persone a testimonianza a mio parere, da un lato della voglia di conoscere e di vedere altri posti (specie se ben gestiti e strutturati come può essere un'area protetta) dall'altro da una certa "pigrizia" nelle uscite dove "non sai bene cosa ti aspetta".

Per facilitare la formazione (il gruppo, a parte 1-2 persone era formato da persone con scarsissima conoscenza degli uccelli acquatici) il sottoscritto si è reso disponibile per uscite in date e orari molto diversi per venire incontro alle diverse esigenze lavorative e famigliari, ma non ci sono state richieste.

Punto 4. Direzione delle attività di censimento effettuate dai volontari
Obiettivo del progetto nel Parco era di avere alcune squadre che operassero in contemporanea sul territorio del Parco in maniera da ridurre le possibilità di doppi conteggi. Si è visto ben presto che tale idea non era realizzabile in primo luogo per l'ignoranza dei rilevatori e in seconda per lo scarso numero e affidabilità degli stessi.

Pertanto il 16 gennaio un gruppo ha censito la zona della R.N. Le Bine, un secondo gruppo, formato dai soci del locale circolo Legambiente, con la collaborazione di Simone Ravara ha seguito la zona di Isola Dovarese, mentre un terzo piccolo gruppo capitanato da Lella Foina ha censito zona di Ostiano. Uno dei punti positivi del progetto è proprio la partecipazione di questi due gruppi.

Punto 5
Ci si è avvalsi della modulistica predisposta dall'INFS, l'unica da utilizzare standardizzata a livello nazionale.

Si è preparata inoltre una piccola dispensa, come citato precedentemente, con lo scopo di aiutare ad inquadrare il problema.

Punto 6. Registrazione dei censimenti su data base informatico
Si allega un dischetto con un file in formato EXCEL con i dati di campagna.

Punto 7. Presentazione della relazione finale entro un mese dalla fine dei censimenti
La presente relazione costituisce la richiesta.

Punto 8. Organizzazione di due incontri con i rilevatori (uno prima e uno al termine dei censimenti)
Il primo è stato svolto il 9.12 il secondo non è stato realizzato visto lo scarso interesse riscontrato.

Punto 9. Invio dei dati all'INFS
Si allega copia della lettera da inviare all'INFS.

Conclusioni

Si indicano di seguito alcune riflessioni sullo svolgimento del progetto.

Punti di forza del progetto

Forse gli unici punti positivi del progetto sono da rilevare in una generica voglia di "darsi da fare" riscontrata sia in alcune GEV che nei gruppi delle diverse associazioni. Rimane il dato di fatto che tali gruppi ad eccezione del Circolo Legambiente di Isola e di Lella Rossetti, sono totalmente incapaci di autorganizzarsi e di fare dell'autoformazione: in certi sensi devono essere costantemente imboccati.

Un altro aspetto positivo è nella sorveglianza del territorio. Infatti è proprio in occasione di questi censimenti che si è scoperto un gruppo di cacciatori di Mosio che praticava il tiro al piattello in maniera a dir poco "rudimentale" lungo il fiume.

Altro aspetto positivo è la presenza nel territorio del Parco e nelle sue vicinanze di persone o gruppi (p.es. Gruppo Ornitologico Manotvano) che hanno conoscenza e disponibilità a collaborare alle iniziative di censimenti naturalistici: si tratta di "un capitale" che non bisogna disperdere.

Per ultimo, ma non ultimo, si sottolinea come iniziative di tale genere sono facilmente "veicolabili" sulla stampa, rappresentando quindi un'ottima vetrina per il Parco, che a parere dello scrivente è poco presente sulla stampa e, spesso, quando viene citato lo è per aspetti negativi.

Punti deboli del progetto

Si ribadisce l'assoluta incapacità delle GEV e degli altri gruppi ad autorganizzarsi e la necessità di una notevole formazione sulle materie naturalistiche o più in generale sul riconoscimento di piante ed animali più comuni.

Dispiace riscontrare che alle attività non abbia assolutamente partecipato nessun componente dell' Associazione Naturalistica di Campitello.

Possibili sviluppi

Per il prossimo anno, ammesso che il Parco abbia l'intenzione e la disponibilità finanziaria per tale iniziativa, si suggerisce l'idea di affidare in toto o in parte i censimenti al Gruppo Ornitologico Mantovano, una delle poche se non l'unica realtà locale minimamente strutturata ed organizzata in campo ornitologico, che già censisce la R.N. di Marcaria e l'area di foce Oglio e che potrebbe facilmente coprire le altre aree e coinvolgere i potenziali collaboratori.

Aspetti naturalistici emersi

Per quanto indicativi, si tratta infatti solo del primo anno, si cita la presenza di due (forse tre) dormitori di cormorani; al più noto e più numeroso dormitorio dei Sabbioni (con circa 150-200 esemplari) se ne è aggiunto un secondo presente nella R.N. Le Bine (lungo il fiume con 75 esemplari), mentre rimane in dubbio un terzo dormitorio nella zona di Ostiano-Isola.

Altre aspetto di sicuro interesse è la presenza del Tarabuso (specie SPEC 1) presente come svernante nelle due riserve (Marcaria e Le Bine).

Ringraziamenti

Un grazie di cuore a Simone Ravara che ha collaborato sia nelle uscite che nell'incontro preliminare.

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